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Dal 26 aprile al 9 giugno 2024, Reggio Emilia torna ad osservare i cambiamenti della contemporaneità attraverso gli occhi di grandi fotografi e di giovani esordienti con la XIX edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA, il festival promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani e del Comune di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

La natura ama nascondersi è il tema scelto dalla direzione artistica del Festival composta, anche quest’anno, da Tim Clark (editor 1000 Words), Walter Guadagnini (storico della fotografia e Direttore di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia) e Luce Lebart (ricercatrice e curatrice, Archive of Modern Conflict).

Un titolo che cerca di inglobare - recuperando il paradosso da un celebre frammento di Eraclito - la potenza di una natura che molte volte cela la sua essenza ai nostri occhi, ma che sempre più spesso la rivela in modi distruttivi, in un processo continuo che può essere inteso come un’oscillazione tra l’essere e il divenire. Fotografia Europea 2024 si propone di esplorare, attraverso le tante prestigiose mostre personali e collettive di questa edizione, le connessioni fra occultamento e scoperta che dominano il nostro rapporto con la Natura, immaginando nuove narrazioni, al di fuori di quell’atteggiamento di controllo dominante che la nostra specie esercita sul pianeta, per comprendere le dinamiche e le nuove direzioni da intraprendere.

Hanno detto

Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia
Fotografia Europea, premiata di recente come miglior festival del settore al mondo, torna quest'anno con un'edizione dal titolo potente quanto lo è il soggetto che ammireremo in molte mostre: la natura - afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi - Credo che mai come in questi anni ci si è accorti della finitezza del nostro pianeta e della necessità di ripensare il rapporto fra il creato, oggetto di una importante enciclica del Pontefice, e l'uomo. Abitiamo un ambiente che ci lancia, da molteplici punti di vista, segnali di allarme e sofferenza, frutto di una mentalità predatoria rispetto a risorse che iniziano a scarseggiare. Sono certo che i lavori esposti sapranno calarci in realtà sconosciute, e sollevare dubbi e interrogativi sui quali è bene che tutti assieme come comunità, e ognuno di noi in quanto persona, è bene che si ponga. Voglio ringraziare Palazzo Magnani per il grande lavoro svolto, per il continuo rilancio delle proprie progettualità, di cui Fotografia Europea è un esempio.
Mauri Felicori, Assessore alla Cultura e Paesaggio Regione Emilia-Romagna

Fotografia Europea rinnova per il 2024 la propria proposta culturale scegliendo un tema di grande attualità su cui la vita di ognuno di noi si confronta quotidianamente: i legami tra l’Uomo e la Natura e le trasformazioni messe in atto dagli esseri umani. Appellandosi alla citazione di Eraclito, “la natura ama nascondersi”, il titolo di questa diciannovesima edizione del festival dipana gli aspetti più controversi e paradossali sottesi a questa materia, che proprio nella fotografia e nelle sue molteplici modalità ha modo di trovare la più piena espressione. Su questo tema, nel nostro territorio, il pensiero va immancabilmente alla catastrofe naturale dell’alluvione in Romagna del 2023 che ha colpito la popolazione e inferto danni ingenti anche al patrimonio culturale di musei, biblioteche, archivi, parchi, siti archeologici. Eventi come questi necessitano di innescare nuove narrazioni, attivare interpretazioni e radicare posizioni politiche; lo sguardo dei fotografi ci sostiene in questo impegno, offrendo un punto di vista diverso e più distaccato e favorendo una rilettura critica dei fenomeni anche quando questi ci coinvolgono da vicino. La riflessione sul cambiamento climatico e sulle responsabilità dell’uomo impone oggi più che mai di assumere misure adeguate a tutela delle persone e dei patrimoni con protocolli di prevenzione, con piani di emergenza e impiego innovativo della tecnologia. La rassegna di Reggio Emilia dimostra come i luoghi della cultura e i musei ricoprano un ruolo chiave con le loro comunità nell’avviare e sostenere le azioni per il clima e vanno letti come alleati per la trasformazione verso uno sviluppo sostenibile contro la minaccia del cambiamento climatico; un ruolo che hanno il dovere di attuare non soltanto nella politica per la conservazione del patrimonio culturale, ma anche come veri e propri centri di interpretazione delle preoccupazioni sul clima e veicoli dei dibattito internazionale, costruendo saperi e consapevolezza e creando partecipazione. Siamo grati a Fotografia Europea e ai suoi direttori artistici, Tim Clark, Walter Guadagnini e Luce Lebart, per ricordare il valore della cultura visiva e della fotografia in particolare al formarsi del pensiero e al dibattito sull’attualità più urgente, riportando i luoghi della cultura e le loro istituzioni alla missione che il futuro richiede loro in termini di trasformazione e impegno sociale come vere e proprie “leve del cambiamento”.
Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia
Fotografia Europea, come ogni anno, accenderà la città grazie alla riflessione, attraverso l’arte, sui grandi temi della nostra contemporaneità. Mai come oggi il rapporto tra essere umano e natura è diventato un tema di assoluta centralità. La natura è un qualcosa che riguarda tutte e tutti e, l’edizione di Fotografia Europea di quest’anno, invita a guardare ad essa attraverso il suo rivelarsi, in modi a volte delicati e a volte distruttivi; ma anche attraverso la visione antropica dell’uomo, che da sempre cerca di indagarne le leggi. Lo strumento della fotografia e lo spirito critico proprio degli artisti ci aiuta a vedere i lati più nascosti della natura. Da questa esperienza usciremo con nuove risposte o, più probabilmente, con nuove domande, avendo, tuttavia, esplorato punti di vista inusuali. Il festival sarà un momento di festa per Reggio Emilia: la città e i cittadini potranno godere delle storiche location cittadine, ma anche di nuovi spazi espositivi tutti da scoprire. Come nelle grandi capitali europee un momento di aggregazione sarà offerto anche da Fotofonia, la tradizionale sezione musicale del festival a cura di Max Casacci: percorsi sonori che si intrecciano alle immagini creando un’esperienza trasversale e di grande impatto. Non va poi dimenticato che il turismo culturale è in forte espansione e che il festival porta a benefiche ricadute economiche, anche attraverso l’indotto.
Maurizio Corradini, Presidente Fondazione Palazzo Magnani, Tim Clark, Walter Guadagnini, e Luce Lebart, direttori artistici di Fotografia Europea 2024

In qualità di direttori artistici alle prese con la ricerca e la programmazione della presente edizione del festival, è stato interessante per noi osservare i diversi modi di intendere la parola “natura” nel pensiero occidentale, attribuendole il significato di “contrapposto” agli esseri umani. Eppure l'uomo è parte della natura, parte di un organismo naturale più ampio. Tutti gli esseri viventi, infatti, sono connessi tra loro e formano un "corpo globale" in cui i confini si dissolvono o vengono sommersi, come ha rilevato in modo efficace Daisy Hildyard nel suo libro The Second Body. Non un luogo al di fuori di noi, ma una "molteplicità di esistenze", per riprendere l'espressione di Bruno Latour. I progetti fotografici raccolti per Fotografia Europea 2024 si confrontano con questo senso di doppio o di coesistenza, riconoscendo il valore di tutte le forme di vita e degli ecosistemi. Il contesto è l'Antropocene e le storie si dipanano sia su scala iper-locale che planetaria. Emergono temi e idee di scoperta, mimetismo, simbiosi, sostenibilità ed emergenza climatica, e allo stesso tempo esploriamo anche le azioni positive o trasformative che l’uomo è in grado di intraprendere dall'asse di controllo altrimenti dominante della nostra specie.

Le mostre

Palazzo Magnani, Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Villa Zironi, Palazzo dei Musei, Biblioteca Panizzi, Spazio Gerra accolgono mostre di grandi fotografi e di giovani esordienti.

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Mostre ed eventi correlati

Anche quest’anno lo Speciale Diciottoventicinque, il progetto formativo di Fotografia Europea, torna con la tredicesima edizione per accompagnare i giovani amanti della fotografia in un percorso che permette di imparare, condividere e confrontarsi con il mondo dell’arte fotografica, creando un vero progetto espositivo collettivo. Erik Messori, fotogiornalista è co-fondatore del collettivo CAPTA, ha accompagnato i giovani partecipanti nei 10 incontri in cui ha deciso di aprire alla multidisciplinarietà, consapevole che un progetto visivo si può costruire e arricchire attraverso diversi linguaggi. Il percorso di formazione si concluderà con l'esposizione dei progetti degli 11 ragazzi nella galleria dell'Isolato San Rocco.

Si è appena conclusa la terza edizione di FE+SK Book Award, il premio dedicato al libro fotografico, ideato da Fotografia Europea insieme a Skinnerboox - casa editrice di Jesi (AN) specializzata in fotografia contemporanea. Tra le oltre 230 candidature pervenute, la giuria -composta da Chiara Capodici, Tim Clark e Milo Montelli- ha scelto il progetto di Benedetta Casagrande "All Things Laid Dormant", spiegando che il suo lavoro ha particolarmente colpito: “per la potenza evocativa e poetica, per la coerenza, la maturità del linguaggio utilizzato che lo rendono un lavoro pronto a essere un libro”.

Oltre alle mostre arricchisce il Festival un calendario di appuntamenti che accompagnerà i visitatori dalle giornate inaugurali – 26, 27, 28 aprile – fino al 9 giugno.

In programma, oltre agli incontri con gli artisti, anche momenti di confronto con Mariangela Gualtieri, poetessa e scrittrice, Marco Paolini drammaturgo e scrittore, entrambi in dialogo con Loredana Lipperini scrittrice e giornalista. Inoltre presentazioni di libri, book signing, letture portfolio e BOOKFAIR, lo spazio dedicato agli editori indipendenti.

La terza edizione di FOTOFONIA, la declinazione musicale del festival curata da Max Casacci (produttore e fondatore dei Subsonica), ha come titolo Urban souls ed è dedicata alla Storia, al presente e al futuro di una musica italiana capace di fondere radici black e soul, con la complessità dei linguaggi urbani contemporanei, attraverso melodia e parole. La serata di venerdì 26 aprile si aprirà con i giovanissimi napoletani Thru Collected, gruppo che oscilla tra i linguaggi metropolitani più contemporanei, per concludersi con il live dei Casino Royale, la band che per prima ha innescato una autentica rivoluzione riuscendo a fondere l’incisività melodica con le urgenze della cultura hip hop. Ospite dei Casino Royale sarà un'altra “anima urbana” - Venerus - celebre produttore, polistrumentista, cantautore milanese, oggi considerato il più importante protagonista di una certa scena “urban”. Sabato 27 aprile ci si sposta in piazza San Prospero per il dj set dello stesso Venerus, che trasformerà la piazza in una colorata dance hall senza confini spazio-temporali. Ad iniziare la serata sarà una giovanissima rapper, Alda. Anche in questa terza edizione di Fotofonia, dopo le precedenti presenze di Mario Tozzi e Stefano Mancuso, la scienza e la battaglia per l’ambiente saranno unite alla musica.  Domenica 28 aprile, alle 18 al Teatro Cavallerizza, Mariasole Bianco, biologa marina, divulgatrice scientifica e volto televisivo (Kilimangiaro, Rai3) parlerà di misteri e stupefacenti curiosità del grande oceano su un tappeto di suoni naturali creato da Max Casacci, da anni impegnato a trasformare in musica e ritmo, rumori e ambienti sonori della natura e della metropoli.

Anche per questa edizione il CIRCUITO OFF - l’evento collettivo e indipendente che arricchisce il Festival con una serie innumerevole di mostre diffuse in tutto il territorio cittadino – presenta progetti di fotografi professionisti accanto a giovani alle prime esperienze, appassionati e associazioni che dovranno misurarsi con il tema del fragile equilibrio tra Uomo e Natura esponendo i propri scatti in negozi, ristoranti, studi, cortili e case private, sedi storiche, gallerie d’arte. Parte di questo circuito è anche il progetto OFF@school che coinvolge le scuole di tutta la provincia di Reggio Emilia. Il 4 maggio è la serata dedicata al Circuito Off e in questo evento sarà decretato il vincitore del premio Max Spreafico a cui sarà data l’opportunità di produrre una nuova mostra ed esporla durante la prossima edizione di Fotografia Europea, nel 2025.

Per tutte le info: https://www.fotografiaeuropea.it/

Ultimo aggiornamento: 04-03-2024, 14:25